Calabria Laicità e Chiesa

UN “ NUOVO “ che fatica a nascere !

Il tanto declamato interesse , da parte dei partiti, per le istituzioni e le riforme istituzionali e costituzionali sta rischiando di diventare l’ennesima bolla di sapone nella constatazione del precisarsi di una inconsistente polemica tra una “ fallita” maggioranza, squallidamente decaduta, ed una guida alternativa che non riesce a prendere forma. Polemica,poi, alimentata dal mancato superamento dei contrasti interni in queste due forze e che non manca di coinvolgere al suo interno,anche quella che vorrebbe assurgere, senza averne i numeri e rappresentando solo il fallimento politico governativo, di questi ultimi tredici mesi, a nuovo partito di una non ben identificabile area dei moderati !
Siamo in una fase di transizione in cui il vecchio muore ed il nuovo fatica a nascere! Una fase caratterizzata dalla compresenza di tendenze negative nelle quali sembrano prevalere ambiguità ed equivoci anche gravi. Tutto questo porta a far pesare ruoli determinanti antichi o recenti, al punto che nel nostro sistema politico tende a prevalere quasi esclusivamente una dimensione della battaglia per il potere : quella del ricatto.
I partiti si presentano a questa scadenza elettorale incapaci di rinnovarsi perché in ciascuno prevale la preoccupazione della perdita del “ potere” , rifiutando così di accettare una catarsi purificatrice che avvertono solo come un <suicidio>.
A questo punto l’unico spazio politico rimane quello della protesta che il M5S, Ingroia e Giannino hanno saputo far nascere collegandosi alla forte protesta popolare senza la progettazione di ipotesi di grande ingegneria parlamentare o costituzionale, né fare appelli che suonino come geremiadi, ma serie iniziative per la messa in crisi e la rottura definitiva del monolitismo di potere mafioso partitico. Gli elettori hanno compreso che non si può rimanere congelati nel torpore e nell’inefficienza, moralmente degradanti, assistendo alla progressiva fine di ogni speranza per i propri figli e tutta la nuova generazione. Il futuro deve appartenere a chi ha coraggio e non ha paura di salti qualitativi ! sergio scarpino

Nessun virus nel messaggio.
Controllato da AVG - www.avg.com
Versione: 2013.0.2899 / Database dei virus: 2639/6112 - Data di rilascio: 17/02/2013


UN “ NUOVO “ che fatica a nascere ! Il tanto declamato interesse , da parte dei partiti, per le istituzioni e le riforme istituzionali e costituzionali sta rischiando di diventare l’ennesima bolla di sapone nella constatazione del precisarsi di una inconsistente polemica tra una “ fallita” maggioranza, squallidamente decaduta, ed una guida alternativa che non riesce a prendere forma. Polemica,poi, alimentata dal mancato superamento dei contrasti interni in queste due forze e che non manca di coinvolgere al suo interno,anche quella che vorrebbe assurgere, senza averne i numeri e rappresentando solo il fallimento politico governativo, di questi ultimi tredici mesi, a nuovo partito di una non ben identificabile area dei moderati ! Siamo in una fase di transizione in cui il vecchio muore ed il nuovo fatica a nascere! Una fase caratterizzata dalla compresenza di tendenze negative nelle quali sembrano prevalere ambiguità ed equivoci anche gravi. Tutto questo porta a far pesare ruoli determinanti antichi o recenti, al punto che nel nostro sistema politico tende a prevalere quasi esclusivamente una dimensione della battaglia per il potere : quella del ricatto. I partiti si presentano a questa scadenza elettorale incapaci di rinnovarsi perché in ciascuno prevale la preoccupazione della perdita del “ potere” , rifiutando così di accettare una catarsi purificatrice che avvertono solo come un <suicidio>. A questo punto l’unico spazio politico rimane quello della protesta che il M5S, Ingroia e Giannino hanno saputo far nascere collegandosi alla forte protesta popolare senza la progettazione di ipotesi di grande ingegneria parlamentare o costituzionale, né fare appelli che suonino come geremiadi, ma serie iniziative per la messa in crisi e la rottura definitiva del monolitismo di potere mafioso partitico. Gli elettori hanno compreso che non si può rimanere congelati nel torpore e nell’inefficienza, moralmente degradanti, assistendo alla progressiva fine di ogni speranza per i propri figli e tutta la nuova generazione. Il futuro deve appartenere a chi ha coraggio e non ha paura di salti qualitativi ! sergio scarpino Nessun virus nel messaggio. Controllato da AVG - www.avg.com Versione: 2013.0.2899 / Database dei virus: 2639/6112 - Data di rilascio: 17/02/2013